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Piante da interno: quali scegliere, come posizionarle e coltivarle


La scelta di dedicare un articolo alla componente vegetale dell'arredo, ovvero le piante da interno, mi ha permesso di documentarmi meglio sulla gestione di ogni singola pianta scelta e di comprendere quanto sia bello ma anche complesso il mondo vegetale.

Sono cresciuta avendo sempre molte piante in casa, per questo considero importante circondarsene per rendere l'ambiente ancora più vivo e a contatto con la natura. Di preferenza amo moltissimo le piante grasse, ne ho di ogni forma e dimensione, ma per creare composizioni più scenografiche è bene studiare più tipologie.

Inizio ricordando che le piante sono esseri viventi, e come tali vanno saputi conoscere e coltivare al meglio, non sono meri oggetti d'arredo per quanto siano belle da vedere e stanziali in un luogo.

La maggior parte delle piante da interno hanno origine tropicale, vi siete mai chiesti perché? La parte delle foreste più vicina al suolo rimane in ombra poiché coperta dagli alberi più alti e anche molto umida, ciò in un certo senso ricorda le condizioni di una casa, infatti non sempre le piante in abitazione riescono a cogliere la sufficiente quantità di luce.


La vita in casa per la pianta, a dipendenza dell'intervento umano, può comportare problemi:

- temperatura interna troppo alta o troppo bassa;

- umidità troppo bassa;

- elevato tasso di fumo;

- correnti d'aria e sbalzi di temperatura (attenzione, i ricambi d'aria vanno sempre effettuati)

Per questo vanno scelte le piante più adatte alla vita in interno, per non rischiare di acquistare specie che ne soffrirebbero. Successivamente vedremo insieme qualche piccolo consiglio per una coltivazione migliore, ora invece volevo concentrarmi sull'aspetto visivo delle piante: quali scegliere, come sceglierle, come comporle tra loro esteticamente.

Le piante si possono scegliere basandosi su:

- forma complessiva dello sviluppo vegetale (eretta, ricadente, cespugliosa, rampicante);

- forma delle foglie (lanceolate, ovate, cuoriformi, con lembi ondulati);

- colorazione delle foglie (toni del verde, bianco argento, porpora o screziate);

- struttura della foglia (lucente, opaca, rugosa, vellutata, con nervature pronunciate o leggere).


La forma complessiva è ciò che colpisce a primo impatto, ed è data da più fattori come la velocità di crescita, la quantità dei rami, la dimensione e la disposizione del fogliame.

Nel vasto mondo delle piante da interno ne ho selezionate alcune durante la mia ricerca, ora vado a presentarvele, per farlo le ho suddivise in due macro gruppi determinati da caratteristiche visive, che sono poi ciò di cui mi servirò nella seconda parte per spiegarvi come abbinarle tra loro in composizioni.


1. Il primo gruppo: piante che mi hanno conquistata con le loro foglie decorative

Alocasia amazzonica - Alocasia

La caratteristica principale della pianta sono appunto le sue foglie, ampie e con nervature molto pronunciate.

Ama la penombra, e non la luce diretta; soffre il freddo e le correnti d'aria quindi meglio posizionarla lontana dalle finestre ma in un posto comunque luminoso. Va innaffiata molto frequentemente e ne vanno vaporizzate le foglie. Anche la forma del vaso contribuisce alla composizione finale dal punto di vista estetico, in questo caso per la pianta vanno scelti vasi ampi, meglio se cilindrici.


Begonia rex - Begonia

Le piante di questa specie vengono solitamente coltivate per la bellezza e la varietà delle loro foglie, sono sempreverdi e i colori si combinano molto bene fra di loro.

Va tenuta in piena luce, evitando però il sole diretto. Richiede molta acqua, in estate va innaffiata 1-2 volte la settimana e va sempre vaporizzata per mantenere il giusto grado di umidità; in inverno va innaffiata con più moderazione.

In questo caso vanno scelti vasi in terracotta, che sono più adatti alle sue caratteristiche.


Calathea makoyana - Coda di pavone

Il caratteristico nome suggerisce un'affinità con la bellezza del piumaggio dell'animale, infatti le foglie di questa pianta, che sono grandi e ovali, hanno nervature molto evidenti e la pagina inferiore ha macchie color porpora.

Preferisce una luminosità ridotta e ha bisogno di innaffiature regolari e di avere il terriccio sempre umido. Per contenitori, scegliere ciotole larghe e profonde oppure vasi cilindrici non troppo alti.


Codiaeum variegatum pictum - Croton

Pianta di appartamento molto diffusa, anche in questo caso la particolarità sono le foglie, che offrono un'ampia gamma di colori e sfumature.

Va riposta in un locale ben arieggiato e in piena luce, evitando però l'insolazione diretta. Le innaffiature devono essere regolari. Come contenitori, in questo caso, vanno scelti alti e in ceramica o terracotta.


Hypoestes sanguinolenta

Questa specie è composta da piccoli cespugli sempreverdi con grande valore ornamentale. In questo caso le foglie sono verde scuro macchiate di rosa.

Queste piante hanno bisogno di molta luce, ma vanno protette da insolazione diretta e dalle correnti d'aria. Le innaffiature devono essere costanti, meglio tenere il vaso in una ciotola con ghiaia umida e vaporizzare spesso la chioma. I vasi è preferibile sceglierli in terracotta.


Zebrina pendula - Zebrina

Infine, parlando di piante con foglie decorative e molto colorate, elenco la Zebrina. Questa pianta ha portamento rampicante, fattore importante da considerare se si vuole acquistare una pianta da posizionare su una libreria o uno scaffale.

Necessita di essere collocata in posizione luminosa e ben areata. In estate va innaffiata abbondantemente, mentre in inverno è solo necessario lasciare il terriccio umido.


2. Il secondo gruppo riguarda le piante che mi hanno colpita per la loro struttura complessiva e per lo sviluppo del fogliame

Cycas revoluta - Cycas

Il genere cui appartiene questa pianta è molto primitivo, le piante mantengono tuttora l'aspetto che aveva nella preistoria. Si adatta bene alla vita in appartamento.

Dal grosso tronco si dipartono lunghe fronde "pennate", composte da singole foglie incurvate. Caratteristica positiva: non richiede particolari cure, basta assicurarle molta luce non diretta. Per contenitori predilige vasi cilindrici o quadrati di ceramica o terracotta.


Ficus elastica - Ficus

Questa è senza dubbio una delle mie piante da interno preferite, sebbene sia molto semplice nella forma ne amo le grandi foglie lucenti e lisce dal tono verde scuro.

L'esposizione migliore è in buona luce, ma non diretta. Le innaffiature devono essere abbondanti in estate e in inverno moderate, va sempre spruzzata sulla chioma per curarla al meglio. I contenitori devono essere scelti grandi e profondi.

Howea forsteriana - Kenzia

Inutile dire quanto fascino abbiano le palme su di noi abitanti del continente boreale, in questo caso la Kenzia ne è un esempio molto elegante.

Si adatta ad ogni esposizione; va innaffiata frequentemente in estate, e in inverno va tenuta appena umida: sopporta meglio la carenza di acqua piuttosto che l'abbondanza.


Pilea peperomioides - Pianta delle monete

Molto famosa e molto in voga ultimamente, questa pianta è decisamente curiosa e divertente. Le foglie dalla forma tondeggiante catturano subito l'attenzione.

Si tratta di una pianta sempreverde, elemento che ne garantisce il perfetto utilizzo come arredamento vegetale, inoltre richiede poche cure e non ha una crescita eccessiva.

Vuole una posizione luminosa ma non in sole diretto, tollera bene l'umidità quindi si consigliano stanze come bagni e cucine. Va innaffiata quando il terriccio risulta completamente asciutto.

Monstera deliciosa - Filodendro

Pianta rampicante, sempreverde. Ne amo moltissimo le foglie ampie, cuoriformi e dai particolari tagli obliqui. Anche in questo caso si tratta di una pianta molto vista in interno e popolare.

Vuole buona illuminazione, ma non deve mai ricevere i raggi diretti del sole, come la maggior parte di tutte le piante viste finora. Va innaffiata abbondantemente in estate lasciando ben asciugare il terreno tra un'innaffiatura e l'altra. In inverno vanno moderate, lasciando il terriccio ben asciutto. Quando supera i 30 cm di altezza è necessario un vaso profondo con sostegno centrale.


Sansevieria trifasciata - Sansevieria

Pianta molto adattabile e facile da coltivare in casa. Ha belle foglie strisciate e acuminate che si sviluppano in altezza rendendola slanciata.

Richiede molta luce e va bene anche pieno sole. E' sufficiente innaffiare ogni 2 settimane, non bisogna eccedere con l'innaffiatura poiché la radice tende a marcire.


Dopo aver visto alcune piante adatte alla vita da appartamento e capito i principi base della loro cura, eccoci alla seconda parte: come posizionarle e come abbinarle tra loro in composizioni esteticamente belle.

Si può procedere in più modi:

1. valorizzare una singola pianta di dimensioni importanti lasciandola sola in un punto importante della casa, rendendola visivamente il fulcro della scena, magari accanto a una poltrona in una posizione ben illuminata davanti ad una finestra.


2. abbellire una libreria o uno scaffale in posizioni sopraelevate: le piante a portamento rampicante e quelle cascanti sono adatte a questo tipo di posizioni, infatti tenderanno ad occupare lo spazio in modo scenico, accanto a libri e altri oggetti di arredo creando un bel movimento e soprattutto un angolo verde in casa anche se non si ha a disposizione molto spazio.


3. se, al contrario, si hanno più punti liberi in casa, è bello disporre le piante in modo tale da variare, avvicinandone più specie diverse per creare composizioni sceniche. Come?

E' giusto lasciarsi trasportare, nella scelta, dal proprio gusto personale. Per quando riguarda l'abbinamento, invece, ecco qualche consiglio:


- non ammassare le piante in modo troppo ravvicinato, infatti ognuna di essere deve avere a disposizione luce in ogni sua parte;

- scegliere piante che hanno le stesse necessità in fatto di luce, così che la posizione scelta sia adatta a tutte loro e non ne sfavorisca alcune che hanno altre esigenze;

- se vi siete innamorati delle prime piante che vi ho mostrato, con bellissime foglie decorative, considerate che è giusto metterle in mostra non avvicinandone due o più con colori diversi, così facendo si può ottenere l'effetto contrario. E' quindi meglio affiancarne una, o più, a foglia monocroma, così che i colori della pianta variegata spicchino nel gruppo;

- se, invece, amate le piante con foglie monocrome e non colorate in questo caso vi consiglio di avvicinarne più di una considerandone l'aspetto: abbinate texture diverse (foglie lucide accanto a foglie opache), lunghezze di foglia diverse, altezze diverse. Il principio base: ciò che è diverso fa spiccare l'altro, in un vicendevole scambio.


Infine, prendetevi cura delle vostre piante, perché in quanto esseri viventi, hanno bisogno di amore e cure, ognuna secondo le proprie necessità. Nessuna pianta è difficile, se ci si documenta riguardo. Buttatevi, scegliete la vostra preferita, e la vostra casa avrà una spinta in più.


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